Queste brevi indicazioni possono essere utili per seguire e comprendere lo sviluppo del vostro bambino in relazione al libro e alla lettura. E' importante ricordare che i bambini, soprattutto nei primi anni di vita, possono fare dei libri gli usi più disparati, e questo è utile ed importante. Si deve inoltre tenere ben presente che ogni bambino segue percorsi di crescita personali, diversi da ogni altro coetaneo: queste indicazioni quindi non debbono essere considerate in maniera rigida, poiché i tempi di sviluppo reali possono variare rispetto a quelli indicati.
La biblioteca vi potrà aiutare nella scelta dei libri più adatti mettendone a disposizione, gratuitamente, un’ampia scelta.
Al bambino piacciono le ninne nanne. Vanno tutte bene: si possono usare quelle di famiglia o anche quelle in dialetto. Non è male se la ninna nanna, prima del sonno, è sempre la stessa poiché i bambini amano i rituali. Le ninne nanne possono essere recitate, ma la cosa migliore è farsi vedere mentre le si legge in modo che il piccolo capisca che “nascono” dai libri.
Potete mostrare al bambino disegni di volti umani e fotografie; ponete le immagini ad una distanza non superiore a 30 cm dal volto del piccolo. Le figure devono essere di grande formato e si possono incollare su un cartoncino abbastanza spesso in modo che nei mesi successivi il bambino possa prenderle in mano.
Il bambino è attratto dalle foto e dalle illustrazioni del libro, che cerca di prendere e di “mangiare”. Provate a passare il libro da una mano all’altra. I libri a questa età, ed almeno fino a 12 mesi, devono essere resistenti, atossici, con pagine grosse, colori vivaci e riproduzioni di oggetti familiari o immagini di bambini. E' molto importante che le figure non siano stilizzate, per essere comprese e che i libri non siano molto ingombranti. Mostrate i libri al piccolo tenendolo in braccio. Vi suggeriamo di usare libri veri, di grosso cartone piuttosto che libri giocattolo o libri da bagno.
E’ sempre attratto dalle foto e dalle figure del libro che cerca di prendere e di “mangiare”. Passa con facilità il libro da una mano all’altra, se non è ingombrante; indica le pagine con una o più dita. Prova a girare la pagine se ha visto farlo dai genitori. Mostrategli i libri tenendolo in braccio oppure sdraiatevi con lui su un tappeto, guardando il libro insieme.
Tiene il libro in mano, se aiutato, e gira più pagine alla volta, sempre a mano piena. Dà il libro all’adulto. I libri devono sempre essere robusti e maneggevoli, ma ora possono essere anche più grandi. Le figure preferite riguardano azioni familiari (mangiare, dormire, giocare) e piccoli animali, mentre i testi preferiti sono sempre le filastrocche. Meglio evitare figure di oggetti che il bambino ancora non conosce. Comincia a rendersi conto di immagini di volti capovolti.
Gira le pagine spesse usando due dita. Nel caso in cui un libro contenga una faccia, capisce se è capovolto. Talora gira la sua faccia per adattarla a quella del libro. Gli piacciono i libri con frasi brevi e facili, che possa imparare ad anticipare.
Completa ed anticipa le frasi del libro. Gli piacciono libri che parlano di animali (leggendo potete fare versi buffi come quelli degli animali), di bambini, delle cose di ogni giorno, con frasi brevi e semplici. Comincia ad orientare il libro.
Gira bene la pagina. Trascina i libri in giro per la casa e “legge” alle bambole o al gatto inventando lui stesso storie. Gira da solo nel verso giusto una pagina con una faccia capovolta. Può correggere l’errore del lettore. Gli piacciono le storie che danno l’opportunità di identificarsi con i personaggi, che raccontano prove da superare, che fanno ridere. Quando passeggiate con il bambino potete iniziare a leggere le scritte, i cartelli e i segnali.
Può ”leggere” un libro che gli è stato letto molte volte. Gli piacciono le storie di bambini della sua età che narrano momenti di vita comune (andare a scuola o dal dottore), di amicizia, di fratelli o sorelle, ma anche libri fantastici e avventurosi. I testi devono essere semplici. Le fiabe tradizionali (e in particolare quelle “del perché” con animali parlanti che spiegano le cose) aiutano a proiettare all’esterno le paure e le emozioni che il bambino ha dentro di sé. Il bambino ama scegliere la storia e anche farsela leggere molte volte.